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26 ottobre, 20

Articoli di esperti

Halloween! Streghe? Qualcosa di molto meglio

Domenica prossima celebreremo la Solennità di Tutti i Santi e poi la Giornata di Tutte le Anime. Sono giorni importanti di ricordo per coloro che ci hanno preceduto nella fede e che ora dormono il sonno della pace. E di ricordare verità importanti della nostra fede.

Nel Festa di Ognissanti gioiamo e trattiamo coloro che sono morti nella grazia di Dio e sono già in cielo. Per i defunti preghiamo per coloro che sono ancora in Purgatorio, affinché possano essere purificati al più presto e godere della gloria celeste.

Celebrazioni su cui riflettere

Ci invita a riflettere sul mistero della morte - che Gesù stesso ha voluto prendere su di sé affinché noi potessimo superarla - e sul destino finale della nostra vita: raggiungere la felicità finale per la quale ci ha creatoIl possibile fallimento dell'inferno, o il "rimborso" del purgatorio una volta debitamente purificato.

La Comunione dei Santi

E al centro di questa celebrazione c'è la fede nella comunione dei santi che confessiamo alla fine del Credo. "Poiché tutti i credenti formano un solo corpo, il bene di uno viene comunicato agli altri.... È quindi necessario credere che esista una comunione di beni nella Chiesa.. Ma il membro più importante è Cristo, poiché Lui è la testa... Così il bene di Cristo viene comunicato a tutti i membri, e questa comunicazione avviene tramite i sacramenti della Chiesa" (San Tommaso, simb. 10) (Catechismo, 947). Non siamo mai soli, Gesù Cristo e tutti i nostri fratelli e sorelle nella fede ci accompagnano e ci sostengono.

Nella comunità di Gerusalemme primitiva, i discepoli perseveravano nell'insegnamento degli apostoli, comunionela frazione del pane e le preghiere (Atti 2, 42). Comunione nella fede: la fede dei fedeli è la fede della Chiesa ricevuta dagli Apostoli, un tesoro di vita che si arricchisce quando viene condiviso (Catechismo, 949).

La moltitudine di coloro che credettero era di un solo cuore e di una sola anima, e nessuno considerava ciò che possedeva come proprio, ma condivideva ogni cosa (Atti 4:32). Comunione di caritàNella 'comunione dei santi' : Nella 'comunione dei santi'. nessuno di noi vive per se stesso, così come nessuno di noi muore per se stesso. (Rm 14:7). Se un membro soffre, tutti gli altri soffrono con lui. Se un membro viene onorato, tutti gli altri partecipano alla sua gioia.

Ora voi siete il corpo di Cristo e ognuno di voi ne fa parte (1 Cor 12:26-27). L'ultima delle nostre azioni fatta con carità La solidarietà tra tutte le persone, vive e morte, che si basa sulla comunione dei santi, va a beneficio di tutti.

 

"C'è una comunione di vita tra noi che crediamo in Cristo e siamo stati incorporati a Lui con il Battesimo. La relazione tra Gesù e il Padre è il modello di questo fuoco d'amore. E la "comunione dei santi" è una grande famiglia. Tutti noi siamo una famiglia, una famiglia in cui tutti cerchiamo di aiutarci e sostenerci a vicenda". Catechesi di Papa Francesco

Intercessione dei santi

Contiamo anche sull'intercessione dei santi. "Poiché coloro che sono in cielo sono più strettamente uniti a Cristo, consolidano l'intera Chiesa in modo più saldo nella santità... non cessano di intercedere per noi presso il Padre. Presentano, attraverso l'unico Mediatore tra Dio e l'uomo, Cristo Gesù, i meriti che hanno acquisito sulla terra... La loro sollecitudine fraterna è quindi di grande aiuto alla nostra debolezza" (Vaticano II, Lumen Gentium 49). Alcuni santi, vicino al momento della loro morte, erano consapevoli del grande bene che potevano continuare a fare dal Cielo: "Non piangete, sarò più utile a voi dopo la mia morte e vi aiuterò più efficacemente che durante la mia vita" (San Domenico di Guzman, morente, ai suoi fratelli, cfr. Giordano di Sassonia, lib 43). "Trascorrerò il mio cielo facendo del bene sulla terra" (Santa Teresa di Gesù Bambino, verba) (cfr. Catechismo 956).

Invochiamo in particolare Maria, Madre del Signore e specchio di ogni santità. Che Lei, la Tuttasanta, ci renda fedeli discepoli di suo figlio Gesù Cristo, e che porti in Paradiso i morti del Purgatorio il prima possibile. Amen.

Sig. Francisco Varo Pineda
Direttore della ricerca
Università di Navarra
Facoltà di Teologia
Professore di Sacra Scrittura

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