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22 Luglio, 20

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I Misteri Gaudiosi del Santo Rosario

Sono una parte fondamentale della preghiera del Santo Rosario. I Misteri Gaudiosi si recitano il lunedì e il sabato e sono la prima delle quattro serie di cinque misteri che compongono il Rosario.

I Misteri Gaudiosi riguardano l'incarnazione e l'infanzia di Gesù. Vengono anche pregati, i Misteri luminosi della vita pubblica di Cristo, la Misteri dolorosi della Passione di nostro Signore e della Misteri gloriosi degli eventi successivi alla risurrezione.

"La recita del Santo Rosario, con la considerazione dei misteri, la ripetizione del Padre Nostro e dell'Ave Maria, le lodi della Santissima Trinità e la costante invocazione della Madre di Dio,
è un atto continuo di fede, di speranza e di amore, di culto e di riparazione".
Josemaría Escrivá de Balaguer,

 

Nel primo dei Misteri gaudiosi ricordiamo l'Incarnazione

Nel primo dei Misteri Gaudiosi ricordiamo l'Annunciazione alla Vergine Maria e l'Incarnazione del Verbo.

  • Luca 1, 26-27: "Nel sesto mese l'angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nazareth, a una vergine promessa sposa di un uomo di nome Giuseppe, della stirpe di Davide; e il nome della vergine era Maria".
    L'Angelo la saluta: "Rallegrati, piena di grazia: il Signore è con te".

Maria, icona della fede obbediente

Benedetto XVI dice: "Nel saluto dell'angelo alla Madonna, egli trova in lei un atteggiamento di fiducia, anche nei momenti difficili. La capacità di considerare gli eventi alla luce della luce della fedeUn'umiltà che sa ascoltare e rispondere a Dio con dedizione.

In questo modo, sottolinea il Papa, si riafferma il motivo di gioia di Maria: "La gioia viene dalla grazia, cioè dalla comunione con Dio, dall'avere un legame così vitale con Lui, dall'essere la dimora di Dio. Spirito Santototalmente plasmato dall'azione di Dio".

Maria si abbandona con piena fiducia alla parola annunciatale dal messaggero di Dio e diventa modello e madre di tutti i credenti. La fede è quindi fiducia, ma implica anche un certo grado di oscurità. Maria si apre completamente a Dio, riesce ad accettare la volontà di Dio, anche se è misteriosa, anche se spesso non corrisponde alla propria volontà ed è una spada che trafigge l'anima".

Benedetto XVI lo sottolinea, "Maria entra in un dialogo intimo con la Parola di Dio che gli è stata annunciata; non la considera superficialmente, ma si sofferma e la lascia penetrare nella sua mente e nel suo cuore per comprendere ciò che il Signore vuole da essa, il significato dell'annuncio."

Nel secondo dei Misteri Gaudiosi ricordiamo la Visitazione della Madonna a sua cugina Santa Elisabetta.

  • Luca 1:39-42 In quei giorni Maria partì e si recò in fretta nella regione collinare, in una città di Giuda, entrò nella casa di Zaccaria e salutò Elisabetta. E avvenne che, appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino che portava in grembo sussultò di gioia ed Elisabetta fu colmata di Spirito Santo; poi gridò a gran voce e disse: "Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo" (Luca 1:39-44).

Maria, esempio di amore e umiltà

L'umiltà del Vergine MariaSan Bernardo dice che è il fondamento e il custode di tutte le virtù. E giustamente, perché senza umiltà nessuna virtù è possibile nell'anima.

Tutte le virtù svaniscono se scompare l'umiltà. Al contrario, diceva San Francesco di Sales, Dio è così amico dell'umiltà che arriva subito dove la vede.

Papa Francesco prega il Santo Rosario

Papa Francesco recita il Santo Rosario

Nel terzo dei Misteri Gaudiosi ricordiamo la nascita del Figlio di Dio a Betlemme.

  • Luca 2, 1-7: Accadde che in quei giorni uscì un editto di Cesare Augusto che ordinava di registrare tutto il mondo. Questo primo censimento ebbe luogo quando Quirinio era governatore della Siria.
    E andarono a registrarsi, ognuno nella propria città. Anche Giuseppe salì dalla Galilea, dalla città di Nazareth, alla Giudea, nella città di Davide, chiamata Betlemme, perché era della casa e della famiglia di Davide, per registrarsi con Maria, sua moglie, che era incinta.
    E mentre si trovavano là, si compirono i giorni del parto ed ella partorì il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo depose in una mangiatoia, perché non avevano posto nella locanda. Gesù è nato nell'umiltà di una stalla da una famiglia povera.
  • Catechismo della Chiesa Cattolica, 525: Quei semplici pastori sono i primi testimoni dell'evento. In questa povertà si manifesta la gloria del cielo.

Maria al servizio degli altri

Lo stesso atteggiamento si riscontra in Virgin Vergine Maria dopo l'adorazione dei pastori: "conservava tutte queste cose, meditandole nel suo cuore".

"È la profonda umiltà della fede obbediente di Maria, che accetta anche ciò che non capisce dell'opera di Dio, permettendo a Dio di aprirle la mente e il cuore. Per questo Elisabetta può dire: "Beata colei che ha creduto nell'adempimento della parola del Signore". (Lc 1, 45)ed è per questo che si chiamerà così per le generazioni a venire.

La fede ci dice, allora, che la forza impotente di quel Bambino alla fine vince le voci delle potenze del mondo".

Nel quarto dei Misteri Gaudiosi ricordiamo la Presentazione di Gesù e la Purificazione di Maria.

Nel quarto dei Misteri Gaudiosi ricordiamo La presentazione al Tempio

  • Luca 2, 21-24: Quando furono trascorsi gli otto giorni per la circoncisione, gli fu dato il nome di Gesù, come l'angelo lo aveva chiamato prima che fosse concepito nel grembo materno.
    Quando furono compiuti i giorni della loro purificazione secondo la Legge di Mosè, portarono Gesù a Gerusalemme per presentarlo al Signore, come è scritto nella Legge del Signore: Ogni maschio primogenito sarà consacrato al Signore. e di offrire in sacrificio uuna coppia di tortore o due giovani piccionisecondo quanto è detto nella legge del Signore".
  • Catechismo della Chiesa Cattolica, 527: La circoncisione di Gesù, l'ottavo giorno dopo la sua nascita, è un segno del suo inserimento nella discendenza di Abramo, nel popolo dell'Alleanza, della sua sottomissione alla Legge.

Depuratore Mary

Maria non appare più impura. Non sale al tempio per purificarsi, ma per condividere il cammino di redenzione del popolo. Gesù. Maria appare come una collaboratrice di Gesù, che condivide il suo cammino al servizio del popolo di Dio. Non è una donna impura, ma una purificatrice.

 

Nel quinto dei Misteri Gaudiosi ricordiamo il Bambino perduto e ritrovato nel Tempio.

  • Luca 2,41-47: "I suoi genitori si recavano ogni anno a Gerusalemme per la festa di Pasqua. Quando ebbe dodici anni, salirono come al solito alla festa e, quando tornarono, il bambino Gesù rimase a Gerusalemme, senza che i suoi genitori lo sapessero.
    Dopo tre giorni, lo trovarono nel Tempio, seduto in mezzo ai maestri, che li ascoltava e li interrogava; e tutti quelli che lo ascoltavano si stupivano della sua intelligenza e delle sue risposte.
  • Catechismo della Chiesa Cattolica, 534: "Il ritrovamento di Gesù nel Tempio è l'unico evento che rompe il silenzio dei Vangeli sugli anni nascosti di Gesù. Gesù lascia intravedere il mistero della sua totale consacrazione a una missione che deriva dalla sua filiazione divina: "Non sapevate che io mi occupo degli affari del Padre mio?

Maria ascolta, anche lei al buio

La fede di Maria, sottolinea Benedetto XVI, vive della gioia dell'annunciazione, ma passa attraverso le nebbie dell'attesa. crocifissione di suo Figlio, per raggiungere la luce della risurrezione.

Pertanto, il cammino della nostra fede non è sostanzialmente diverso da quello di Maria: "Troviamo momenti di luce, ma anche passaggi in cui Dio sembra assente".

La soluzione è chiara: "Quanto più ci apriamo a Dio, accettiamo il dono della fede, ci affidiamo totalmente a Lui, come ha fatto Maria, tanto più Lui ci permette, con la sua presenza, di vivere tutte le situazioni della vita nella pace e nella certezza della sua fedeltà e del suo amore".

Quando trovano il Bambino nel tempio, dopo tre giorni di ricerca, egli risponde loro misteriosamente: "Perché mi cercavate, non sapevate che dovevo essere nelle cose del Padre mio?

Così, osserva il Papa, "Maria deve rinnovare la fede profonda con cui ha detto "sì" all'annunciazione; deve accettare che la precedenza appartiene al vero e proprio Padre; deve saper lasciare libero il Figlio che ha generato di seguire la propria volontà; deve saper lasciare libero il Figlio che ha generato di seguire la propria volontà. missione".

Preghiera al termine dei Misteri Gaudiosi del Santo Rosario

Amico mio: se vuoi essere grande, fatti piccolo.
Essere piccoli richiede di credere come i bambini credono, di amare come i bambini amano, di abbandonarsi come i bambini si abbandonano..., di pregare come i bambini pregano.
E tutto questo insieme è necessario per mettere in pratica ciò che vi mostrerò in queste righe:
L'inizio del viaggio, che si conclude con la completa follia di Gesù, è un amore fiducioso per Maria Santissima.
-Volete amare la Madonna? -Bene, curatela! Come? - Pregando bene il Rosario della Madonna.
Ma nel Rosario... diciamo sempre la stessa cosa! -E coloro che si amano non si dicono sempre le stesse cose... Non c'è forse monotonia nel vostro Rosario, perché invece di pronunciare parole come un uomo, emettete suoni come un animale, essendo i vostri pensieri lontani da Dio? -E poi, guardate: prima di ogni decade, viene indicato il mistero da contemplare.
-Ha... ha mai contemplato questi misteri?
Fatevi piccoli. Venite con me e - questo è il nervo della mia fiducia - vivremo la vita di Gesù, Maria e Giuseppe.

San Josemaría Escriba

Con la collaborazione di:

Opus Dei.org
Meditazioni sui misteri del Santo Rosario, Papa Francesco.

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