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Fondazione CARF

18 novembre, 22

I Misteri Dolorosi del Santo Rosario

I misteri dolorosi del Santo Rosario ci fanno meditare su come Nostro Signore abbia potuto accettare la volontà di Dio e dare liberamente la sua vita per tutti noi.

I misteri dolorosi formano, insieme al misteri gioiosiIl misteri luminosi e il misteri gloriosila preghiera completa del Santo Rosario. Questi misteri vengono pregati esclusivamente il martedì e il venerdì. Tranne che durante il Quaresimache vengono pregati anche la domenica.

Ripercorrono tutti i momenti della Passione di Nostro Signore. Dalla Sua agonia nell'Orto degli Ulivi alla Sua morte sulla croce, con la manifestazione palpabile di tutto il Suo amore per l'umanità, e che sono all'origine del mistero della nostra salvezza.

Per tutte queste ragioni, Papa San Giovanni Paolo II ci dice nella sua lettera enciclica Rosarium Virginis Mariaeche I misteri dolorosi guidano il cristiano a rivivere la morte di Gesù, Mettendoci ai piedi della croce e al fianco di Maria, in modo da poter comprendere con lei il grande amore di Dio.

Primo mistero doloroso: contempliamo La preghiera di Gesù nel giardino

E disse ai suoi discepoli: -Sedetevi qui mentre io prego.

  • Vangelo di Matteo 14, 36-39:
    Poi Gesù andò con loro in un giardino, chiamato Getsemani, e disse ai suoi discepoli: "Sedetevi qui mentre io vado a pregare". E prese con sé Pietro e i due figli di Zebedeo, e cominciò ad essere addolorato e afflitto. Poi disse loro: "L'anima mia è addolorata, fino alla morte; rimanete qui e vegliate con me". Poi avanzò un po', cadde con la faccia a terra e disse loro: "Padre mio, se è possibile, passi da me questo calice; ma non come voglio io, ma come vuoi tu".

Nel primo dei Misteri Dolorosi contempliamo la Preghiera di Gesù nel Giardino.

Accettazione incondizionata della sofferenza "Non la mia volontà, ma la tua sia fatta".

In uno spirito di commozione, torniamo più e più volte a l'immagine di Gesù in preghiera, che nella sua angoscia accetta la volontà del Padre e respinge le tentazioni del diavolo.

Sono in grado, come Gesù, di rifiutare le tentazioni e di aspettare con pazienza e amore che si compia la volontà di Dio, proprio come fece Gesù?

Signore Gesù, ti prego che, quando vacillo nella preghiera, il tuo esempio mi incoraggi anche se ciò che avevo sperato potrebbe non accadere. Mi aiuti ad accettare la Sua volontà, a non addormentarmi nelle veglie più importanti della mia vita.

Secondo Mistero Doloroso: contempliamo la flagellazione del Signore.

Poi Pilato prese Gesù e lo fece flagellare.

  • Vangelo di Matteo 27, 26.
    Pilato rilasciò Barabba; e Gesù, dopo averlo fatto flagellare, lo consegnò perché fosse crocifisso.

Nel secondo dei Misteri Dolorosi, contempliamo la flagellazione del Signore.

Gesù fu ingiustamente legato e flagellato dai peccatori.

Questo mistero richiama alla mente la tortura spietata di innumerevoli frustate sulle membra sante e immacolate del Signore. La Vergine Maria, addolorata, lo accompagna durante la sua sofferenza. Pensiamo con quale preoccupazione, dolore e amarezza molte madri oggi subiscono le ingiustizie, le malattie o i problemi dei loro figli.

Signore Gesù, di fronte all'ingiustizia, fa' che l'amore e la pace regnino nel mio cuore. Che io possa essere in grado di sopportare i flagelli della vita e di perdonare coloro che brandiscono la frusta. Aiutami a risorgere e a perseverare nella missione che mi hai affidato.

Terzo Mistero Doloroso: contempliamo l'Incoronazione di spine.

E i soldati gli misero sul capo una corona di spine che avevano attorcigliato insieme e lo rivestirono di una veste di porpora.

  • Vangelo di Giovanni 19, 1-3
    Poi Pilato prese Gesù e lo fece flagellare. E i soldati gli misero sul capo una corona di spine, che avevano attorcigliato insieme, e lo vestirono con una veste di porpora. Si avvicinarono a lui e gli dissero: "Salve, Re dei Giudei! E gli hanno dato uno schiaffo in faccia.

Nel terzo dei Misteri Dolorosi contempliamo l'Incoronazione di spine.

Gesù, incatenato, è stato deriso con la corona di spine.

Ogni spina gli lacerava la pelle e il sangue versato gli impediva di vedere, eppure continuò il suo cammino verso la Croce. -Io e lei non Lo abbiamo forse coronato di nuovo di spine, non Lo abbiamo schiaffeggiato e non Gli abbiamo sputato addosso? Basta, Gesù, basta... E nei nostri cuori nasce una risoluzione ferma e concreta.

Signore Gesù, possa io essere in grado di comprendere tutti i miei fratelli e sorelle e che le mie azioni siano in linea con il Suo amore misericordioso.

Quarto Mistero Doloroso: contempliamo Gesù con la Croce sulle spalle.

E portando la croce, uscì verso il luogo chiamato Luogo del Cranio, in ebraico Golgota.

  • Vangelo di Marco 15, 21-22:
    E costrinsero uno che passava di lì, un certo Simone di Cirene, di ritorno dalla campagna, padre di Alessandro e di Rufo, a portare la sua croce. E lo condussero al luogo del Golgota, che significa il luogo del Cranio.

Nel quarto dei Misteri Dolorosi contempliamo Gesù con la Croce sulle spalle.

Gesù porta la croce per tutti noi.

Gesù camminava con il grande peso della Croce che portava tutti i nostri peccati, e il Suo grande amore per noi rafforzava ogni Suo passo.. In questo mistero, Gesù Cristo rappresenta la razza umana che continua a percorrere il cammino della vita. Contemplando Gesù Cristo che sale sul Calvario, impariamo, con il cuore più che con la mente, ad abbracciare e baciare la croce, a portarla con generosità e gioia.

Gesù porta la Croce per lei: lei la porta per Gesù.. Ma non porti la Croce trascinando .... La porti su un filo a piombo, perché la sua Croce, così portata, non sarà una Croce qualsiasi: sarà.... la Santa Croce.

Signore Gesù, fa' che possiamo essere umili nel portare la nostra croce e che quando vacilliamo possiamo rivolgerci alla consolazione della nostra Madre Celeste, la Beata Vergine Maria.

Quinto Mistero Doloroso: contempliamo la morte di Gesù sulla Croce.

Lì fu crocifisso con altri due, uno ai lati di Gesù. Pilato fece scrivere un titolo e lo fece apporre sulla croce. Era scritto: "Gesù di Nazareth, il Re dei Giudei".

  • Vangelo di Luca 23, 33-34:
    Quando giunsero al luogo chiamato Cranio, lì crocifissero Lui e i due malfattori, uno a destra e l'altro a sinistra. Gesù disse: "Padre, perdona loro, perché non sanno quello che fanno"... Era circa mezzogiorno quando, essendo il sole eclissato, ci fu l'oscurità su tutta la terra fino a metà pomeriggio. Il velo del santuario si squarciò nel mezzo e Gesù, gridando a gran voce, disse: "Padre, nelle tue mani affido il mio spirito" e, dopo aver detto questo, esalò l'ultimo respiro.

Nel quinto dei Misteri Dolorosi contempliamo la morte di Gesù sulla Croce.

Gesù compie il suo grande sacrificio d'amore per tutti noi.

La vita e la morte rappresentano la due fini del sacrificio di CristoDalla Sua nascita a Betlemme, dove si rivela a tutti gli uomini nella Sua prima apparizione sulla terra, fino al sospiro finale che raccoglie tutti i dolori per santificarci. E Maria sta accanto alla Croce, come stava accanto al Bambino di Betlemme.

"Che grande sacrificio d'amore ha fatto, Signore, per noi! Lei ha lasciato la terra, ha dato tutto quello che aveva, sua Madre, il suo Spirito, e cosa facciamo noi per lei?

Signore, Le chiedo di aiutarmi ad essere obbediente ai Suoi comandi e sottomessa a tutti i precetti della Chiesa da Lei fondata. Aiutami, Signore, a desiderare intensamente "di essere con te in Paradiso...", a riconoscere il tuo Sacrificio della Croce come il più grande atto d'amore che possa esistere al mondo e a venirti incontro mentre mi aspetti a braccia aperte.

Bibliografia:

I Misteri Dolorosi del Rosario, San Josemaría Escrivá de Balaguer.
La meditazione di Papa Giovanni XXIII sui misteri dolorosi.

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