"Vivo e studio a Kiev da molto tempo, anche se vengo da un'altra regione, e posso dire che questa città è diventata la mia casa. Le persone qui sono molto amichevoli e ospitali. Ho molti conoscenti e amici che vengono da lì. Così ora, in questi tempi di guerra, li chiamo molto spesso e scrivo loro per sapere se va tutto bene. Sono molto preoccupato per la loro sicurezza e per la loro vita. L'esercito russo sta uccidendo i civili e, come state sentendo, sta cercando di entrare nelle nostre grandi città e di rovesciare il governo democratico, mettendo al loro posto i loro collaboratori".
Leggi la storia completa