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13 febbraio, 25

La speranza, la forza motrice dell'educazione

La speranza, la forza motrice dell'educazione

La speranza è fondamentale nell'educazione, come modello di dignità umana e di crescita personale, seguendo l'approccio pedagogico di Papa Francesco.

In questo Anno Giubilare della Speranza, il Papa si è chiesto: "Qual è il metodo educativo di Dio? E ha risposto: è quello della prossimità e della vicinanza, l'essenza è fondamentale in questo processo educativo". È così che Francesco ha iniziato il suo discorso a un gruppo di educatori cattolici italiani il 4 gennaio 2025.

La pedagogia di Dio

Sullo sfondo della vicinanza, compassione e tenerezza, caratteristiche dello "stile" di Dio, è delineato pedagogia divinaCome un insegnante che entra nel mondo dei suoi allievi, Dio sceglie di vivere tra gli uomini per insegnare attraverso il linguaggio della vita, dell'amore e dell'essenza. Gesù nacque in una condizione di povertà e semplicità: questo ci chiama a una pedagogia che valorizza ciò che è essenziale e pone al centro l'umiltà, la gratuità e l'accoglienza.". 


Quella di Dio", sottolinea Francesco, "è una pedagogia del donouna chiamata a vivere in comunione con Lui e con l'altro, come parte di un progetto di fratellanza universaleun progetto in cui il famiglia occupa un posto centrale e insostituibile". Si tratta di una sintesi, in termini educativi, delle linee principali del suo pontificato.

La pedagogia di Dio, prosegue, è "un invito a riconoscere la dignità di ogni persona, a partire dagli scartati e dagli emarginati, come venivano trattati i pastori duemila anni fa, e ad apprezzare il valore di ogni fase della vita, compresa l'infanzia. La famiglia è al centro, non dimentichiamolo!" (cfr. Dichiarazione del Dicastero per la Dottrina della Fede, Dignitas infinita, 8-IV-2024)

L'educazione nel contesto del Giubileo

Come si presenta l'educazione illuminata nella giubileo della speranza?

"Il Giubileo ha molto da dire al mondo dell'istruzione e della scuola. In effetti, il Giubileo ha molto da dire al mondo dell'educazione e della scuola, pellegrini della speranza sono tutte le persone che alla ricerca di un significato per la propria vita e anche che aiutano i più giovani di percorrere questa strada.

Francis sottolinea l'evidenza che L'educazione si occupa in modo centrale dell'essenzaL'essenza, sostenuta dall'esperienza della storia umana, che le persone possono maturare e crescere. E questa essenza sostiene l'educatore nel suo compito:

"Un buon insegnante è un uomo o una donna di essenza, perché si impegna con fiducia e pazienza in un progetto di crescita umana.. La sua essenza non è ingenuo, è radicata nella realtà, sostenuta dalla convinzione che ogni sforzo educativo ha valore e che ogni persona ha una dignità e una vocazione che merita di essere coltivata.

In breve, e questo è il fulcro del discorso: "L'essenza è il motore che sostiene l'educatore. nel loro impegno quotidiano, anche nelle difficoltà e nei fallimenti".

Ma, chiede il Papa, "come possiamo non perdere la speranza e alimentarla ogni giorno?".

pedagogia dell'educazione

La pedagogia dell'essenza

I suoi consigli iniziano con il rapporto personale dell'educatore con l'insegnante e con il partner di insegnanti e alunni: "... l'insegnante e l'alunno sono la stessa cosa...".Tenga gli occhi fissi su Gesù, maestro e compagno di strada.Questo vi permette di essere veramente pellegrini dell'essenza. Pensi alle persone che si trovano a scuola, bambini e adulti".

Nella Bolla di convocazione del Giubileo è già stato affermato: ".Tutti aspettano. Nel cuore di ogni persona si annida l'essenza come desiderio e aspettativa del bene, anche nell'ignoranza di ciò che porterà il domani" (Spes non confundit, 1).

Basandosi su questo argomento in continuità con l'enciclica Spe salviPapa Benedetto XVI, Francesco dice: "Questi essenze umane, attraverso ognuno di voi - gli educatori - possono trovare la Essenza cristianal'essenza che nasce dalla fede e vive della carità".. E, sottolinea: "Non dimentichiamo: l'essenza non delude. L'ottimismo delude, ma l'essenza non delude. Un'essenza che supera ogni desiderio umano, perché apre le menti e i cuori alla vita e alla bellezza eterna".

In che modo, concretamente, questo può essere fatto nelle scuole o nei college di ispirazione cristiana?

Ecco la proposta di Francesco: "Siete chiamati a elaborare e a trasmettere una nuova cultura, in base alla riunione tra le generazioni, nella inclusionenella discernimento del vero, del buono e del bello; una cultura del vero, del buono e del bello. responsabilitàe collettivamente, al fine di raccogliere la sfidaL'UE sta affrontando sfide globali come le crisi ambientali, sociali ed economiche, e la sfida principale di La pace. A scuola si può 'immaginare la pace', cioè, gettare le fondamenta di un mondo più equo e più fraterno, con il contributo di tutte le discipline e il contributo di tutti gli attori del mondo. creatività dei bambini e dei giovani.

Si tratta, come possiamo vedere, di una proposta incisiva e articolata: la speranza cristiana presuppone tutte le nostre speranze (soprattutto la pace); è una speranza attiva e responsabile che lavora per una nuova cultura; richiede dialogo e interdisciplinarità (cfr. ap. const. Veritatis gaudiium, 4c), il discernimento e la creatività, che devono essere trasmessi dagli insegnanti agli alunni.

È una proposta impegnativa ma non utopica. Tutto dipende dalla qualità della nostra speranza (quello di ogni educatore, di ogni famiglia, di ogni comunità educativa). Questa è la forza trainante.

Il Papa conclude facendo appello alle tradizioni educative e incoraggiando gli educatori a lavorare insieme:

"Non dimenticate mai da dove siete venuti, ma non camminate con la testa rivolta all'indietro, rimpiangendo i vecchi tempi. Pensare di più al presente della scuola, che è il futuro della società, nel bel mezzo di una trasformazione epocale. Pensare nei giovani insegnanti che stanno muovendo i primi passi nella scuola e nelle famiglie che si sentono soli nel loro compito educativo. Proponga a ciascuno il suo stile educativo e associativo con umiltà e novità".

L'essenza, nella misura della sua qualità, è la forza motrice dell'istruzione.


Signor Ramiro Pellitero Iglesias, Professore di Teologia Pastorale presso la Facoltà di Teologia dell'Università di Navarra.