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Fondazione CARF

29 dicembre, 24

29 dicembre, Festa della Sacra Famiglia, Culla dell'Amore

Il venerdì, se il Natale cade di domenica, si celebra la Festa della Sacra Famiglia. La Sacra Famiglia è un riflesso della Trinità e un modello di famiglia cristiana. La Chiesa ci invita a guardare Giuseppe, Maria e il Bambino Gesù, ad approfondire la nostra comprensione dell'amore familiare e ad esaminare la nostra situazione familiare.

La famiglia è definita come una scuola d'amore. Quest'anno, poiché il Natale non cade di domenica, celebriamo la festa l'ultima domenica dell'anno invece del venerdì precedente.

 

"Il Redentore del mondo ha scelto la famiglia come luogo di nascita e di crescita, santificando così questa istituzione fondamentale di ogni società". Papa San Giovanni Paolo II, Messaggio Angelus, 30 dicembre 2001.

Gli insegnamenti

Il famiglia La famiglia è un'intima comunione di vita e di amore, fondata sul matrimonio tra un uomo e una donna, aperta al dono della vita umana e dell'amore per sempre. Questa festa indica la Sacra Famiglia di Nazareth come il vero modello di vita. Tutte le famiglie del mondo dovrebbero sempre rivolgersi alla protezione della Sacra Famiglia per imparare a vivere nell'amore e nel sacrificio.

La famiglia è definita come una scuola d'amore e una Chiesa domestica. La famiglia è il luogo provvidenziale in cui ci formiamo come esseri umani e come cristiani. La nostra famiglia è il luogo in cui cresciamo in saggezza, età e grazia davanti a Dio e agli uomini.

Deve essere un luogo di dialogo tra Dio e l'uomo, aperto alla Parola e all'ascolto. Con il sostegno del preghiera in famiglia che unisce fortemente. San Giovanni Paolo II raccomandava fortemente la recita del Santo Rosario all'interno delle famiglie, ed era molto attento alla frase: "La famiglia che prega insieme rimane unita".

Ecco perché la Festa della Sacra Famiglia ci invita ad abbracciare, vivere e proclamare la verità e la bellezza della famiglia, secondo il piano di Dio.

Famiglia cristiana - CARF

Fonte di vocazioni sacerdotali

L'identità di Cristo e la sua missione hanno preso forma nella storia e nel mondo all'interno della Sacra Famiglia. Possiamo dire che questo è il modello all'interno del quale, nella stragrande maggioranza dei casi, avviene la chiamata del Signore ai figli delle famiglie cristiane per la loro consacrazione e vocazione al sacerdozio. Ecco perché il ruolo delle famiglie cristiane è fondamentale per l'emergere delle vocazioni.

Sia il sacerdozio e la vita consacrata sono doni gratuiti del Signore ed è indiscutibile che la stragrande maggioranza delle vocazioni nasce all'interno di famiglie che credono e praticano, da ambienti in cui si vivono i valori della Sacra Famiglia di Nazareth.

Nella scoperta di questa vocazione, il ruolo dei genitori nella formazione dei figli è fondamentale. Nessuna istituzione può sostituire il loro ruolo nell'educazione, soprattutto nella formazione della coscienza. Qualsiasi interferenza in questa sfera sacra deve essere denunciata perché viola il diritto dei genitori di fornire ai propri figli un'educazione conforme ai loro valori e alle loro convinzioni, Conferenza Episcopale Spagnola 2022.

Culla della vocazione all'amore

Nel Familiaris consortioPapa Giovanni Paolo II ha insegnato che "il matrimonio cristiano e la famiglia cristiana edificano la Chiesa: perché nella famiglia cristiana la persona umana non solo viene fatta nascere e introdotta progressivamente nella comunità umana attraverso l'educazione, ma attraverso la rinascita della persona umana, attraverso la rinascita della persona umana, attraverso una nuova vita, attraverso una nuova vita, attraverso una nuova vita, attraverso una nuova vita, attraverso una nuova vita, attraverso una nuova vita, attraverso una nuova vita. battesimo e l'educazione alla fede, in cui il bambino viene anche introdotto nella famiglia di Dio, che è la Chiesa".

La casa che vive seguendo l'esempio della Sacra Famiglia è una scuola di preghiera. Fin da piccoli, i bambini imparano a mettere Dio spontaneamente al primo posto, riconoscendolo ed entrando in dialogo con Lui in ogni circostanza. TÈ anche una scuola di fede vissuta, dove l'apprendimento non avviene in modo teorico, ma è incarnato nel lavoro quotidiano. Inoltre è una scuola di diffusione missionaria come promotori attivi delle vocazioni consacrate.

Vivere il Vangelo non è facile oggi, ancor più in questi tempi. Tuttavia, Nel Vangelo troviamo la via per vivere una vita santa a livello personale e familiare, Un percorso impegnativo ma affascinante. Possiamo seguire l'esempio di Gesù di Nazareth e ringraziare la sua intercessione.

In ogni casa ci sono momenti felici e tristi, sereni e difficili. Vivere il Vangelo non ci esime dallo sperimentare difficoltà e tensioni, dal trovare momenti di forza felice e momenti di fragilità triste. Dobbiamo capire che è lo Spirito Santo a guidare ogni essere umano oggi. Ma dobbiamo ascoltare lo Spirito che parla in noi; abbiamo bisogno di uno sguardo di fede per cogliere la realtà al di là delle apparenze.

 

Monsignor Javier Echevarría al santuario di Torreciudad ha alluso al fatto che è la casa familiare "dove si forgiano le varie vocazioni nella Chiesa", e ha espresso il desiderio che le famiglie siano "veramente cristiane, che considerino la chiamata di alcuni dei loro figli al sacerdozio una grande benedizione divina".

Discernimento della vocazione nella casa cristiana

Papa Francesco ci offre nell'Esortazione Apostolica Christus vivitdieci linee guida per riflettere sulla festa, sull'educazione domestica e per facilitare il processo di discernimento vocazionale dei bambini.

  • È il luogo privilegiato per ascoltare la chiamata del Signore. e imparare a rispondere ad essa con generosità, perché "è l'ambito in cui si è amati per se stessi, non per ciò che si produce o per ciò che si possiede".
  • L'importanza di educazione alla fede. È lì che si impara meglio la relazione con Gesù Cristo vivo. Per questo motivo, incoraggiano le persone a pregare insieme e a partecipare alle attività di preghiera. sacramenti.
  • Formazione alle virtù "affinché coloro che sono chiamati possano dare il loro generoso sì al Signore e rimanere fedeli a questo sì". Tra queste virtù, ha sottolineato la forza d'animo, "per essere in grado di andare controcorrente di fronte alla società del benessere".
  • Il Papa esorta vivere l'esperienza dell'incontro con CristoL'obiettivo è "ascoltare la Sua Parola e riconoscere la Sua voce attraverso il discernimento", aprendosi alla possibilità di consacrarsi a Dio nel sacerdozio o nella vita consacrata.
  • Consigliano inoltre ai genitori di tenere presente che "... nell'educazione dei figli, i genitori devono essere consapevoli del fatto cheNon siamo i proprietari del dono, ma i suoi attenti amministratori. insegnando loro a riconoscere se stessi come un dono e ad accompagnarli nel discernimento, ma non a prendere decisioni per loro.
  • Consideri la vita come un'offerta. Instillare che "sono una missione su questa terra, ed è per questo che sono in questo mondo".

Forgiando nella carità

  • Forgiando i bambini nella carità perché "la famiglia non è una cellula isolata in se stessa, che non si preoccupa di ciò che accade intorno a lei. Questa dimensione caritatevole inizia nella famiglia allargata, che si prende cura soprattutto dei nonni e degli anziani, ma deve essere aperta ai bisogni degli altri.
  • Promuovere la consapevolezza delle diverse vocazioni e di stabilire una cultura delle vocazioni. Il Papa si rammarica che le famiglie cristiane "si oppongano alla vocazione dei loro figli al sacerdozio o alla vita consacrata o chiedano loro di dare priorità al loro futuro professionale, rimandando la chiamata del Signore". Per quanto riguarda la vocazione al matrimonio, "non c'è niente di più stimolante per i bambini che vedere i loro genitori vivere il matrimonio e la famiglia come una missione, con felicità e pazienza, nonostante le difficoltà, i momenti tristi e le prove".
  • Come Chiesa, "abbiamo la missione di accompagnare le famiglie che vivono nelle nostre comunità. Raggiungere le famiglie che vivono in condizioni di emarginazione e povertà; essere attenti alle famiglie di immigrati; non trascurare le famiglie che hanno subito separazioni e divorzi.

Bibliografia:

- Sinodo dei Vescovi, 2001.
- Clerus.org.
- Conferenza Episcopale Spagnola 2022.
- Udienza di Papa Francesco, 2019.
- Esortazione apostolica post-sinodale Christus VivitPapa Francesco, 2019.