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27 marzo, 24

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Come vivere la Pasqua?

La Settimana Santa è il momento liturgico più importante dell'anno. Riviviamo i momenti decisivi della nostra redenzione. La Chiesa ci guida dalla Domenica delle Palme alla Croce e alla Resurrezione su come vivere la Settimana Santa.

Dopo la fine del QuaresimaDurante la Settimana Santa commemoriamo la crocifissione, la morte e la resurrezione del Signore. L'intera storia della salvezza ruota attorno a questi giorni santi. Sono giorni in cui accompagnare Gesù con la preghiera e la penitenza. Tutto porta alla Pasqua, dove Cristo, con la Sua resurrezione, conferma di aver sconfitto la morte e che il Suo cuore desidera gioire dell'uomo per l'eternità. In questo articolo rivediamo come vivere la Settimana Santa.

Per vivere bene la Settimana Santa dobbiamo mettere Dio al centro della nostra vita, accompagnandoLo in ognuna delle celebrazioni di questo periodo liturgico che inizia con la Domenica delle Palme e termina con la Domenica di Pasqua.

Domenica delle Palme

"Questa soglia della Settimana Santa, così vicina al momento in cui la Redenzione dell'intera umanità è stata consumata sul Calvario, mi sembra un momento particolarmente appropriato per voi e per me, per considerare in quali modi Gesù nostro Signore ci ha salvati; per contemplare il suo amore - davvero ineffabile - per le povere creature, formate dall'argilla della terra". - Come vivere la Settimana Santa. San Josemaría, Amici di Dio, n. 110.

Il Domenica delle Palme Ricordiamo l'ingresso trionfale di Gesù a Gerusalemme, dove tutto il popolo lo loda come Re con canti e rami di palma. I rami ci ricordano l'alleanza tra Dio e il suo popolo, confermata in Cristo.

Nella liturgia di oggi leggiamo queste parole di profonda gioia: "I figli degli Ebrei, portando rami d'ulivo, andarono incontro al Signore, gridando e dicendo: Gloria nell'alto".

Giovedì Santo

"Nostro Signore Gesù Cristo, come se tutte le altre prove della sua misericordia non fossero sufficienti, istituisce l'Eucaristia affinché possiamo averlo sempre vicino a noi e - per quanto possiamo capire - perché, mosso dal suo amore, Lui che non ha bisogno di nulla, non vuole fare a meno di noi. La Trinità si è innamorata dell'uomo". Come vivere la Settimana Santa - San Josemaría, Cristo sta passando, n. 84.

Il Triduo Pasquale inizia con la Santa Messa della Cena del Signore. Il filo conduttore dell'intera celebrazione è il Mistero Pasquale di Cristo. La cena in cui Gesù, prima di consegnarsi alla morte, ha affidato alla Chiesa il testamento del Suo amore e ha istituito la Eucaristia e il sacerdozio.  Quando Gesù ebbe finito, andò a pregare nell'Orto degli Ulivi, dove poi fu arrestato.

Al mattino, i vescovi si incontrano con i sacerdoti delle loro diocesi e benedicono gli oli santi. La lavanda dei piedi ha luogo durante la Messa della Cena del Signore.

Venerdì Santo

"Ammirando e amando veramente la Santissima Umanità di Gesù, scopriremo una per una le sue ferite (...) Dovremo entrare in ognuna di queste santissime ferite: per purificarci, per gioire di quel sangue redentore, per rafforzarci. Andremo come le colombe che, secondo le Scritture, si rifugiano nei buchi delle rocce nell'ora della tempesta. Ci nascondiamo in quel rifugio, per trovare l'intimità di Cristo". Come vivere la Settimana Santa - San Josemaría, Amici di Dio, n. 302.

Il Venerdì Santo raggiungiamo il momento culminante dell'Amore, un Amore che vuole abbracciare tutti, senza escludere nessuno, con una donazione assoluta. In quel giorno accompagniamo Cristo ricordando la Passione: dall'agonia di Gesù nell'Orto degli Ulivi alla flagellazione, all'incoronazione di spine e alla morte sulla Croce. La commemoriamo con una solenne Via Crucis e la cerimonia dell'Adorazione della Croce.

La liturgia ci insegna come vivere la Settimana Santa il Venerdì Santo. Inizia con la prostrazione del sacerdotiinvece del consueto bacio iniziale. È un gesto di speciale venerazione per l'altare, che è nudo, privo di tutto, evocando il Crocifisso nell'ora della Passione. Il silenzio è rotto da una tenera preghiera in cui il sacerdote si appella alla misericordia di Dio: "Reminiscere miserationum tuarum, Domine", e chiede al Padre la protezione eterna che il Figlio ha ottenuto per noi con il Suo sangue.

Sabato Santo e Veglia Pasquale

"L'opera della nostra redenzione è stata compiuta. Ora siamo figli di Dio, perché Gesù è morto per noi e la sua morte ci ha redenti". Come vivere la Settimana Santa San Josemaría, Via Crucis, XIV Stazione.

Come viviamo la Settimana Santa il Sabato Santo? È un giorno di silenzio nella Chiesa: Cristo giace nel sepolcro e la Chiesa medita, con ammirazione, su ciò che il Signore ha fatto per noi. Tuttavia, non è un giorno triste. Il Signore ha vinto il diavolo e il peccato e tra poche ore vincerà anche la morte con la Sua gloriosa Risurrezione. "Tra poco non mi vedrete più e tra poco mi vedrete di nuovo", Gv 16:16. Così il Signore disse agli Apostoli alla vigilia della Sua Passione. In questo giorno, l'amore non esita, come Maria, tace e aspetta. L'amore aspetta confidando nella parola del Signore, fino a quando Cristo risorgerà splendente nel giorno di Pasqua.

La celebrazione della Veglia Pasquale nella notte del Sabato Santo è la più importante di tutte le celebrazioni della Settimana Santa, perché commemora la Resurrezione di Gesù Cristo. Il passaggio dalle tenebre alla luce viene espresso con diversi elementi: fuoco, candela, acqua, incenso, musica e campane.

La luce della candela è un segno di Cristo, la luce del mondo, che irradia e inonda tutto. Il fuoco è lo Spirito Santo, acceso da Cristo nei cuori dei fedeli. L'acqua indica il passaggio alla nuova vita in Cristo, la fonte della vita. L'Alleluia pasquale è l'inno del pellegrinaggio verso la Gerusalemme del cielo. Il pane e il vino dell'Eucaristia sono un pegno del banchetto celeste.

Partecipando alla Veglia Pasquale, riconosciamo che il tempo è un tempo nuovo, aperto all'oggi definitivo del Cristo glorioso. Questo è il nuovo giorno inaugurato dal Signore, il giorno "che non conosce tramonto" (Messale Romano, Veglia Pasquale, Proclamazione di Pasqua).

Domenica di Pasqua

"Il periodo pasquale è un momento di gioia, una gioia che non è limitata a questo periodo dell'anno liturgico, ma è sempre presente nel cuore del cristiano. Perché Cristo vive: Cristo non è una figura che è passata, che è esistita un tempo e poi ci ha lasciato, lasciandoci un ricordo e un esempio meraviglioso". Come vivere la Settimana Santa San Josemaría, Omelia Cristo presente nei cristiani.

Questo è il giorno più importante e più gioioso per i cattolici: Gesù ha sconfitto la morte e ci ha dato la Vita. Cristo ci dà l'opportunità di essere salvati, di entrare in Paradiso e di vivere in compagnia di Dio. La Pasqua è il passaggio dalla morte alla vita. La Domenica di Pasqua segna la fine del Triduo Pasquale e della Settimana Santa e inaugura il periodo liturgico di 50 giorni chiamato Stagione Pasquale, che termina con la Domenica di Pasqua. Pentecoste.

Come vivere la Settimana Santa? Chiediamo a Dio che questa settimana che sta per iniziare ci riempia di una speranza rinnovata e di una fede incrollabile. Che ci trasformi in messaggeri di Dio per annunciare per un altro anno che Cristo, il Divino Redentore, si dona per il suo popolo su una croce per amore.

Come vivere la Settimana Santa secondo Papa Francesco

"Vivere la Settimana Santa significa entrare sempre di più nella logica di Dio, nella logica della Croce, che non è prima di tutto quella del dolore e della morte, ma quella dell'amore e del dono di sé che dà la vita. È entrare nella logica del Vangelo".

Papa Francesco, 27 marzo 2013.

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