Grazie per aver fatto parte della mia storia.

Nome: Cleyver Josué Gómez Jiménez.
Età: 32 anni.
Situazione: Seminarista.
Origine: Punto Fijo, Venezuela.
Studi: Teologia presso il Seminario Internazionale Bidasoa di Pamplona.

Sono piena di gioia nel capire che Dio continua a dirigere questo percorso di servizio e dedizione.

Cleyver Josué Gómez Jiménez è un seminarista della Diocesi di Punto Fijo, Venezuela, studente al terzo anno del Corso di Laurea in Teologia presso l'Università di Navarra.

"Dall'età di 15 anni, ho iniziato a frequentare la chiesa grazie all'invito di alcune suore (Missionarie dell'Azione Parrocchiale) che frequentavano la mia parrocchia.

A poco a poco, Dio mi ha dato dei piccoli "incarichi" lungo il cammino.

Sono stata coordinatrice del gruppo giovanile parrocchiale, ripetitrice del servizio di animazione missionaria "Jovenmisión", coordinatrice diocesana della Pastorale Giovanile e in quel periodo mi sono diplomata come Comunicatrice Sociale, e per diversi anni ho lavorato nei media radiofonici e televisivi portando programmi religiosi.

Nel mio cuore sentivo ancora un'inquietudine, capivo che Dio mi stava chiedendo di più.

Dopo un processo di discernimento, il 13 maggio 2014, festa di Nostra Signora di Fatima, sotto la protezione materna della Vergine Maria, ho deciso di accettare questa avventura a cui Dio mi stava invitando, il cammino verso il sacerdozio!

 Sono entrato nel Seminario San Ignacio de Antioquia dell'Arcidiocesi di Coro per iniziare il mio cammino verso il sacerdozio ministeriale. Quando ho terminato gli studi di filosofia, Dio mi ha sorpreso di nuovo attraverso il mio Vescovo, che mi ha informato che voleva mandarmi a studiare in Spagna, al Seminario Internazionale di Bidasoa.

In quel momento ho provato un misto di sentimenti, ma senza dubbio quello che mi ha riempito di più è stata la gioia di capire che Dio mi stava ancora guidando in questo cammino di servizio e dedizione.

Confesso che mai, nemmeno nei miei sogni più sfrenati, avevo pensato che sarei mai stata in grado di lasciare il mio Paese, tanto meno di salire su un aereo, perché la mia famiglia non ha grandi risorse economiche e la situazione nel mio Paese non è delle migliori.

Nonostante tutto, Dio iniziò ad aprire la strada per realizzare questo desiderio del mio vescovo, che era diventato anche il mio.

Ero molto entusiasta di vedere dei video su Internet che parlavano di Bidasoa e di scoprire come sarebbe stato questo luogo benedetto, dove Dio mi invitava a continuare a modellarmi come un vasaio.

L'8 settembre 2019 sono arrivato a Bidasoa, un po' triste per aver lasciato la mia famiglia, ma Dio, che non si lascia superare in generosità, mi ha dato un'altra famiglia molto numerosa e diversificata di seminaristi e formatori. Ho rafforzato la mia risposta a questa vocazione che il Signore mi ha dato grazie a tutto ciò che ho potuto sperimentare nella formazione a Bidasoa.

Mi permetto di raccontarvi un aneddoto su una persona che amo molto e che è stata indubbiamente la protagonista di questo processo, la mia piccola mamma del cielo, la Vergine Maria. Nel 2012, due anni prima di entrare in seminario, mi sono imbattuto in un articolo di giornale che parlava di una devozione mariana, allora a me sconosciuta, la Madonna del Pilastro.

Lo lessi con grande entusiasmo e da quel giorno mi imbattei in libri, recensioni, immagini, dipinti... Tutto ciò che riguardava la Vergine del Pilar; ricordo che ero solita ripetere ai miei amici, per scherzo, che la Vergine del Pilar mi inseguiva perché mi appariva ovunque.

Un giorno una signora venne nel luogo in cui lavoravo e mi diede una spilla della Vergine del Pilar che aveva comprato al santuario mariano in Spagna; la ringraziai e ricordo di averle detto che questa spilla era la cosa più vicina a quel luogo benedetto e lei mi rispose che se la Vergine mi seguiva mi avrebbe dato la grazia di visitare un giorno quel luogo in cui apparve all'apostolo San Giacomo.

Sette anni dopo, l'incontro tanto desiderato con la Madre di Dio è avvenuto nel suo santuario, grazie a una gita del Seminario di Bidasoa. Lì ho capito che essere qui è una grazia che Dio ha messo sul mio cammino, sono sempre più sicura della mia vocazione e per esprimerla mi piace usare la frase di Santa Teresa di Lisieux "La mia vocazione è l'Amore".

Grazie per aver fatto parte della mia storia.

DONA ORA