Fondazione CARF

17 agosto, 20

Articoli di esperti

Amerai il tuo prossimo come te stesso

Un giorno, una persona esperta nella Legge chiese a Gesù di metterlo alla prova: "Maestro, qual è il comandamento più grande della Legge? La domanda non era oziosa, perché gli insegnanti del popolo insegnavano che era necessario osservare tutti i 613 comandamenti della Torà, di cui ognuno aveva, inoltre, molte istanze particolari.

Essere un buon cristiano

Non significa essere una persona ossessionata da molte cose. comandamenti di essere una persona innamorata, che fa tutto con il desiderio di essere una persona innamorata. gioia dell'amore.

Ognuno di noi sa bene cosa significa amare se stessi e cosa vorremmo che gli altri facessero per noi. Aggiungendo queste parole, "come te stesso", Gesù Ci ha messo davanti uno specchio davanti al quale non possiamo mentire; ci ha dato una misura infallibile per scoprire se amiamo o meno il nostro prossimo.

Come amare il prossimo

Pertanto, tutto quello che volete che gli uomini facciano a voi, fatelo anche a loro (Mt 7, 12). Non dice, se vuole: Quello che l'altro fa a lei, lo faccia anche a lui. Questa sarebbe ancora la legge del castigo: Occhio per occhio, dente per dente (Dt 19, 21). Dice piuttosto: ciò che vorrebbe che l'altra persona facesse a lei, lo faccia a lui/lei.e questo è molto diverso.

Quante cose cambierebbero nella aziendaSe dovessimo implementare questi Le parole di Gesù! Farlo non è così difficile. È sufficiente chiedersi in ogni situazione: se io fossi al suo posto e lui al mio, come vorrei che si comportasse nei miei confronti?

Le parole e soprattutto l'esempio di Gesù nella Vangelo ci invita a pensare, a parlare con Lui nella nostra preghiera e a trarre delle conseguenze. Forse nel pensare alla amore per il prossimo La prima cosa che ci viene in mente è dedicare un po' del nostro tempo libero a un'azione di solidarietà: accompagnare una persona anziana a fare una passeggiata, confortare una persona malataDare un'elemosina, distribuire cibo a chi non ne ha, partecipare a una festa di solidarietà... Tutto questo è positivo, ma è solo un piccolo inizio. Può anche essere una scusa per sentirsi bene con una buona coscienza.

Le parole di Gesù non parlano di opere esterne di carità ma di disposizioni interiori, essenziali nelle nostre relazioni con gli altri. La prima cosa da fare è amare davvero le persone, interessarsi a loro, costruire ponti di amicizia, condividere il meglio che abbiamo da offrire: la nostra fede gioiosa e operativache si manifesta nelle opere.

In breve, faccia tutto per amore: se tace, taccia per amore; se parla, parli per amore; se corregge, corregga per amore. Pensi prima agli altri con vero amore e poi dia espressione concreta a questi buoni sentimenti nel modo che può essere più utile per ogni persona.

Lo sguardo di Dio

Si tratta di guardare in modo diverso le situazioni e le persone che incontriamo per vivere. Come? Con lo sguardo con cui vorremmo che Dio ci guardasse.di scusa, di benevolenza, di comprensione, di perdono...!

  • Quando l'apostolo Giovanni era molto anziano, veniva portato alle riunioni cristiane e quando gli veniva chiesto di raccontare qualcosa su Gesù, ripeteva invariabilmente: "Amati, amiamoci gli uni gli altri, perché l'amore è da Dio e chiunque ama è nato da Dio e conosce Dio" (1 Gv 4:7). Poiché lui diceva sempre la stessa cosa, loro insistevano: "Ma lei è stato con Gesù e lei sa molte cose su di lui, perché ci ripete sempre le stesse cose? Ed egli rispose: "Perché è il precetto del Signore e se lo mettiamo in pratica, abbiamo messo in pratica tutto il suo Vangelo".
  • In questo mondo in cui viviamo e che vorremmo vedere in pace, un mondo in cui il riconoscere la dignità di tutte le persone e per rendere più facile per tutti noi lavorare insieme per fare un una società più equaQuesti ideali non si realizzeranno se non iniziamo da noi stessi: purificando il nostro cuore dall'egoismo e riempiendolo con l'amore di Dio, e rendendolo visibile nella nostra vita. VITA FAMILIARE e nei rapporti con i nostri colleghi e amici, che li amiamo davvero e ci preoccupiamo per loro.
  • A nostra Madre, la Vergine dell'Amore bellissima, Le chiediamo di aiutarci ad amare come ci ha insegnato Suo Figlio.

Sig. Francisco Varo Pineda
Direttore della ricerca
Università di Navarra
Facoltà di Teologia
Professore di Sacra Scrittura

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