Non significa essere una persona ossessionata da molti comandamenti da rispettare, per i quali ci si può sentire oppressi, ma essere una persona innamorata che fa tutto con la gioia dell'amore.
Ognuno di noi sa bene cosa significa amare se stessi e cosa vorremmo che gli altri facessero per noi. Aggiungendo le parole "come te stesso", Gesù ha posto davanti a noi uno specchio davanti al quale non possiamo mentire; ci ha dato una misura infallibile per capire se amiamo o meno il nostro prossimo.
Pertanto, tutto quello che volete che gli uomini facciano a voi, fatelo anche a loro (Mt 7, 12). Non dice, se vuole: Quello che l'altro fa a lei, lo faccia anche a lui. Questa sarebbe ancora la legge del castigo: Occhio per occhio, dente per dente (Dt 19, 21). Dice piuttosto: ciò che vorrebbe che l'altra persona facesse a lei, lo faccia a lui/lei.e questo è molto diverso.
Quante cose cambierebbero nella società se mettessimo in pratica queste parole di Gesù! Non è così difficile farlo. Basta chiedersi in ogni situazione: se io fossi al suo posto e lui al mio, come vorrei che si comportasse nei miei confronti?
Le parole e soprattutto l'esempio di Gesù nella Vangelo ci invitano a riflettere, a parlare con Lui nella nostra preghiera e a trarre delle conseguenze. Forse quando pensiamo di amare il nostro prossimo, la prima cosa che ci viene in mente è dedicare un po' del nostro tempo libero a un'azione di solidarietà: accompagnare un anziano a fare una passeggiata, confortare una persona malataFare l'elemosina, distribuire cibo a chi non ne ha, partecipare a una festa di solidarietà... Tutto questo è positivo, ma è solo un piccolo inizio. Può anche essere una scusa per sentirsi bene con la coscienza a posto.
Le parole di Gesù non parlano di opere di carità esteriori, ma di disposizioni interiori, essenziali nelle nostre relazioni con gli altri. Per amare, la prima cosa è amare veramente le persone, interessarsi a loro, costruire ponti di amicizia, condividere il meglio che abbiamo da offrire: la nostra fede gioiosa e operativa, che si manifesta nei fatti.
In breve, faccia tutto per amore: se tace, taccia per amore; se parla, parli per amore; se corregge, corregga per amore. Pensi prima agli altri con vero amore e poi dia espressione concreta a questi buoni sentimenti nel modo che può essere più utile per ogni persona.
Si tratta di guardare in modo diverso le situazioni e le persone che incontriamo per vivere. Come? Con lo sguardo con cui vorremmo che Dio ci guardasse.di scusa, di benevolenza, di comprensione, di perdono...!
Sig. Francisco Varo PinedaDirettore della Ricerca dell'Università di Navarra.
Facoltà di Teologia, Professore di Sacra Scrittura.