"Questo sacerdozio è ministeriale. Questa funzione, che il Signore ha affidato ai pastori del suo popolo, è un vero servizio' (CV II, LG, 24)".
Questo è il motivo della dignità della sacerdotiche non è personale, ma ecclesiale. La dignità del mistero che compiono, ogni volta che trasformano il pane e il vino nel corpo e nel sangue di Nostro Signore, è il motivo di fede che dà senso a tutto il cristianesimo.
In questi sacerdoti ammiriamo le virtù proprie di ogni cristiano e di ogni uomo onesto: la comprensione, la giustizia, la vita di lavoro (in questo caso il lavoro sacerdotale), la carità, l'educazione, la dolcezza nel trattare con gli altri.
Noi, fedeli cristiani, ci aspettiamo che il carattere sacerdotale sia chiaramente sottolineato: Che il sacerdote preghi; che amministri i Sacramenti; che sia pronto ad accogliere tutti, di qualsiasi tipo; che metta amore e devozione nella celebrazione della Santa Messa; che sieda nel confessionale, che consoli gli ammalati e gli afflitti; che abbia consiglio e carità per i bisognosi; che impartisca la catechesi; che predichi la Parola di Dio e non qualche altro tipo di scienza umana che, anche se conoscesse perfettamente, non sarebbe la scienza che salva e conduce alla vita eterna.
"Dio è l'unica ricchezza che, alla fine, le persone desiderano trovare in un sacerdote". Benedetto XVI, Discorso, 16-03-2009.
San Josemaría chiede: "Quello di Cristo. Tutti i cristiani possono e devono essere non alter Christus, ma ipse Christus: altri Cristi, Cristo stesso! Ma nel sacerdote questo viene dato immediatamente, in modo sacramentale.
San Josemaría, Sacerdote per l'eternità, 13-04-1973.
"La nostra identità ha come fonte ultima l'amore del Padre (...) La vita e il ministero del sacerdote sono una continuazione della vita e dell'azione di Cristo stesso".
San Giovanni Paolo II, Messaggio, 02-11-1990.
Il ministero sacerdotale non esiste per se stesso, ma per "la formazione della comunità cristiana, fino a renderla capace di irradiare fede e amore nella società civile" (Beato Alvaro del Portillo - Scritti sul sacerdozio). (Beato Alvaro del Portillo - Scritti sul sacerdozio).
Poiché la sua identità è sacramentalmente l'identità di Cristo, la fedeltà del sacerdote corrisponde alla fedeltà di Cristo. Da qui la necessità della santità del sacerdote, non solo per l'efficacia oggettiva dei sacramenti, ma anche per il pieno futuro del servizio che, in ogni ministero, egli rende ai fedeli.
"Sebbene la loro differenza sia essenziale e non solo di grado, [il sacerdozio battesimale o comune e il sacerdozio ministeriale] sono ordinati l'uno all'altro".